Luxury Chalet

Villa di montagna, situata nel cuore delle Dolomiti con splendido affaccio su Cortina d’Ampezzo, disposta su tre livelli e derivata dall’unione di più unità abitative. I primi due livelli occupano un’intera porzione di casa, mentre l’attico si estende anche nella porzione adiacente, occupandone tutta la parte mansardata.

spazio

Spazio, spazio, spazio! Questo chalet di montagna, situato nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità e con splendido affaccio su Cortina d’Ampezzo, sembra andare controcorrente rispetto ai tradizionali appartamenti di montagna, di scarsa metratura e di altezza ridotta, ma ricorda piuttosto una villa sia per l’ampiezza che per l’utilizzo degli spazi dedicati al living e alle necessità della vita quotidiana.

L’opera, realizzata per l’interior design dall’architetto Ambra Piccin su ristrutturazione preesistente, è disposta su tre livelli e deriva dall’unione di più unità abitative. I primi due livelli occupano un’intera porzione di casa, mentre l’attico, scenografico e destinato a ricevere, si estende anche nella porzione adiacente, occupandone tutta la parte mansardata.

illuminazione

Proprio grazie al notevole volume, le travi a vista e le pareti spioventi regalano respiro all’insieme, suggellato anche dall’ampia finestratura che permette un’illuminazione a giorno. E’ questo uno dei criteri dell’intervento dell’architetto Piccin, che ha curato personalmente sia la scelta dei singoli pezzi di illuminazione – spesso di provenienza veneziana come lo scenografico centro tavola di Lu Murano – sia la disposizione dei punti luce, inseriti nella boiserie e nelle travature per valorizzare l’arredo, tutto realizzato su misura e su disegno della progettista.

I complimenti d’arredo, le tappezzerie e i corpi illuminanti sono tutti articoli di design di fama internazionale, da Tom Dixon a Max Alto, così come i preziosi rivestimenti dei bagni in mosaico di Bisazza e le rubinetterie d’avanguardia Dornbracht.

sopra

In particolare risalta l’ampia zona giorno, che occupa gran parte dell’attico e che si articola in più ambienti contigui, senza soluzione di continuità. Così, dal tavolo da pranzo realizzato artigianalmente con tre essenze di legno diversi su disegno dello Studio Piccin lo sguardo si estende oltre le zone relax, con ampi divani e angoli dedicati alla conversazione e alla lettura, su fino al caminetto in pietra Dolomia ed oltre, nell’angolo dedicato al biliardo (pezzo unico appositamente realizzato su misura per il gioco all’americana), arricchito da una splendida boiserie in legno bicolore con travi orizzontali.

L’insieme è dominato dalle tinte eleganti e neutre della montagna, interrotte solo dal rivestimento verde ottanio di due poltroncine che sembrano segnare il centro di questo raffinatissimo e ampio locale. Oltre, delimitate alla vista, la raffinata camera padronale con panorama sulle Dolomiti e una seconda camera per gli ospiti. Il tutto circondato da una lunga e funzionale terrazza, che estende la già ampia vivibilità dell’insieme anche all’esterno.

sotto

I piani inferiori sono destinati il primo all’area bimbi, con varie stanze da letto, un salottino dedicato e una zona svago, realizzati anch’esso nei toni neutri e raffinatissimi dell’intero chalet; l’altro, semi-interrato, è destinato all’area wellness, a quella fitness e al ricovero dell’attrezzatura sportiva invernale, con nicchie e intercapedini che fungono da utili ripostigli. Mirabile l’area riservata ai vini: più di una semplice cantina, è quasi un’enoteca privata a disposizione dei proprietari e degli ospiti.
Seppur molto moderno per la linearità stilistica e le soluzioni tecniche adottate, l’arredo progettato dall’architetto Piccin si inserisce tuttavia nel filone della tradizione alpina, sia per l’utilizzo del legno nei rivestimenti, a creare quasi un prezioso guscio di bosco sulle pareti, sia per la scelta dei colori che riportano inevitabilmente alla natura, in un contrasto tra passato e futuro pressoché inimitabile.