Il progetto
Un ambiente in cui, quello della zona living, ho ricavato – spiega l’architetto Piccin – una cucina dotata di tutti i comfort (piastre a induzione di ultima generazione, frigorifero con ice maker, cantina vini a temperature differenziate) e con annesso tinello, collegata alla sala da pranzo da una porta scorrevole in vetro a doppia anta di cristallo, impreziosita da maniglie d’acciaio appositamente realizzate da un fabbro con al centro corna di cervo recuperate nei boschi nella stagione in cui gli animali le perdono naturalmente.
Stesso elemento, le corna di cervo, scelto per le applicazioni del lampadario, un pezzo unico da me disegnato, così come il tavolo, che è un oggetto di design molto particolare, caratterizzato da interessanti inserti di cristallo nella parte centrale e gambe a forma di arco rovesciato. Per questa zona della casa ho poi progettato e fatto realizzare dagli artigiani con i quali collaboro una stufa in maiolica a legna che mescola stile contemporaneo e motivi cari alla tradizione.
l'arredamento
Muovendomi sempre nel solco delle due passioni dei proprietari, per la zona living ho optato per un divano ad angolo pensato per accogliere molti ospiti e l’ho orientato in modo che questi potessero godere del meraviglioso affaccio sulla conca ampezzana. Panorama che si può ammirare anche dalla grande terrazza ricavata sul fronte Sud Ovest della casa, e in parte rientrante, e che torna anche nelle opere d’arte scelte per completare l’arredo. Si guardi ad esempio al quadro che richiama le Cinque Torri di Cortina, posizionato proprio nella direzione in cui si stagliano nel cielo.
Alla zona living si accede tramite un collegamento orizzontale, che dall’ingresso conduce direttamente qui. A caratterizzarlo ho sistemato una parete rivestita di pietra bianca a spacco proveniente dalle cave del Veneto Orientale. Il percorso, così come ogni angolo della casa, è messo in risalto da un attento studio della luce, che definisce gli spazi e conferisce all’insieme un’atmosfera intima e accogliente.
Veniamo ora alla zona notte. Ho concepito la bellissima camera padronale – racconta l’architetto Piccin – come una stanza dedicata al relax e al riposo, ma allo stesso tempo ho deciso di destinare ampio spazio a una serie di vani utili ad alloggiare il guardaroba. Va proprio in questa direzione la struttura a ponte realizzata in corrispondenza della testata del letto, ad esempio. Quanto ai materiali scelti, il legno dei mobili si fonde gradevolmente con il cuoio della testata del letto e con il tessuto in lana cotta utilizzato per i complementi d’arredo.
Così come nelle altre tre camere da letto presenti nell’appartamento, anche da questa stanza si accede direttamente a un bagno privato. Un ambiente che alloggia anche un bagno turco, realizzato su misura per le esigenze dei proprietari, utilizzando le più moderne tecnologie. L’ho montato all’interno di un vano ricavato interamente in pietra Botticino, spazzolato e trattato con prodotti impregnanti.
Per i bambini ho disegnato invece una cameretta in cui il grande lettone è sovrastato da un terzo letto raggiungibile con una scaletta, perfetto per le serate con gli amici all’insegna dell’avventura. Per il bagno di questa camera ho realizzato una vasca rivestita completamente con un trattamento a base di resina dalla splendida tonalità grigio cemento, stesso colore dei sanitari e del lavello, per conferire continuità cromatica all’ambiente.
Ai bagni dedicati agli ospiti di ciascuna stanza da letto ho aggiunto un piccolo bagno di cortesia, ricavato nella zona giorno: si notino le appliques posizionate di fianco allo specchio. Davvero molto interessanti!
i materiali
Ci tengo a sottolineare – precisa l’architetto – che tutti i materiali scelti sono di primissima qualità. Negli ambienti dei servizi le rubinetterie e le componenti per l’acqua sono firmate Dornbracht, mentre i sanitari sono della collezione Ceramica Cielo. Solo per fare alcuni esempi.
Veniamo ora alle tecniche utilizzate per lavorare il legno. I pavimenti sono in rovere spazzolato e trattato in modo tale da raggiungere una base colore grigia che eliminasse il rimando alle nuances del giallo a cui naturalmente la materia tenderebbe. Pareti, armadi, letti e arredi sono invece in legno di abete trattato con effetto criogenico (con sabbiatura a ghiaccio), perfetto per dare risalto alle venature naturali. In ultimo, ho trattato il legno con più mani di tinta, vernice e cera.
Per quanto riguarda i rivestimenti della zona living, quella di mantenere il soffitto in finitura a calce è stata una scelta dettata dalla volontà di concentrare nell’ambiente quanta più luce possibile. L’ho infatti dipinto con una pittura materia di colore grigio perla chiarissimo, per intensificare il risultato finale.
i dettagli
Un dettaglio tutt’altro che trascurabile caratterizza poi questa dimora: l’impianto di domotica che si sviluppa nei vari ambienti. Ho installato in casa una vasta gamma di tecnologiche pensate per facilitare la gestione da remoto ad esempio della temperatura delle diverse zone, della porta d’ingresso, delle tapparelle, delle luci così come degli elettrodomestici.
Ci tengo infine a precisare – conclude l’architetto Ambra Piccin – che l’intero progetto è stato possibile grazie alla professionalità degli artigiani di “CortinAtelier”, la struttura con la quale collaboro da sempre. Professionisti abilissimi nel trasformare in realtà i sogni dei committenti.